Italo Cremona ironico e visionario

Italo Cremona ironico e visionario

La Fondazione Bottari Lattes, in occasione del 110° anniversario della nascita di Italo Cremona, presenta presso il Comune di Murazzano una rassegna di opere scelte, per la maggior parte provenienti dalla collezione di Caterina Bottari Lattes, che ben documentano l’attività di questo protagonista della scena artistica e intellettuale del Novecento.

La mostra allestita a Palazzo Tovegni sarà inaugurata il 18 alle 17 e 30 luglio e terminerà il 23 agosto 2015. Figura irregolare, lontano dagli schemi e dalle correnti – come del resto un altro personaggio “eccentrico” della cultura torinese, Mario Lattes  – Italo Cremona si è segnalato per la molteplicità di interessi, dalla critica d’arte alla letteratura, dalla scenografia alla pittura, alla grafica incisa.
Uomo di vastissima cultura e di raffinati interessi, ha condotto la sua ricerca artistica sul filo dell’ironia e della sottile ambiguità, indagando la realtà con costante attenzione per il “mestiere pittorico”.
In mostra, tra le altre opere, alcuni dipinti fondamentali: Macchine da cucire, 1938; Vittoria sul cavallo di gesso, 1939; Autoritratto (in canottiera), 1950. 
A testimoniare la versatilità fantastica dell’artista viene anche presentata una vasta scelta di acqueforti della serie Pistole che dal 1968 Cremona sviluppa accendendo in esse una fantasia metamorfica che si esalta nell’attenzione quasi maniacale al dettaglio.
Scriveva Renzo Guasco: «Nei quadri di Cremona, come nei film di suspence, conta quello che non si vede, ma di cui si sospetta, e di cui si teme la presenza»

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