L'ARCHIVIO PERSONALE DI MARIO LATTES


Mario Lattes veduta di Torino

A seguito del progetto di Valorizzazione della figura di Mario Lattes, la Fondazione Bottari Lattes nel settembre 2015 ha avviato una ricognizione delle carte dell’autore in suo possesso e conservate presso gli eredi. A seguire è iniziato anche un censimento e una ricognizione puntuale delle carte e della corrispondenza dell’artista con esponenti del mondo culturale presenti presso istituzioni culturali pubbliche e private e gallerie d’arte, fondi documentari di colleghi scrittori ed artisti (ad es. Libero de Libero e Oscar Navarro per il periodico Questioni).
Nel gennaio del 2016 si è conclusa l’attività di riordino e di condizionamento delle carte di M. Lattes possedute dalla Fondazione (circa un ml di documenti). Nel fondo sono presenti anche 26 album da disegno dell’autore, oltre a fotografie e alcuni documenti manoscritti.
Nel gennaio del 2018 si è conclusa anche l’attività di riordino e di condizionamento dei documenti degli eredi della prima moglie (5 ml), conservati ora presso la Casa Editrice Lattes in via Confienza 6 a Torino e riconosciuti di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografia del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Il materiale documentario presente nell’archivio evidenzia la centralità della figura di Mario Lattes nel panorama culturale prima torinese e poi nazionale del Novecento, grazie alla sua personale vocazione all’interdisciplinarità nelle arti – come rivela l’attività di scrittore, pittore, editore ma soprattutto di promotore culturale – e ai numerosi contatti con le più importanti figure della cultura della seconda metà del ventesimo secolo. Inoltre, le carte – e in particolare i taccuini – mostrano il lato più intimo e privato dell’autore, la sua costante ricerca di un’identità, i difficili rapporti interpersonali, gli stati d’animo, i sogni ecc.
I documenti di Mario Lattes rappresentano – come tutti gli archivi di personalità – un unicum nel proprio genere, ma soprattutto una sintesi ben precisa del carattere e del modus operandi del poliedrico e intransigente autore. I suoi appunti, in particolar modo quelli sciolti nei suoi taccuini, svelano il carattere dell’artista, la sua incessante e tormentosa ricerca di se stesso attraverso forme artistiche consone, dove il tratto (che sia disegno, colore, lettera, correzione ecc.), guidato dalla mano, è sempre un “affare personale” non solo semplice materia su un supporto.
Il fondo riordinato è costituito da cinque serie documentarie che coprono quasi tutto l’arco cronologico della vita di Mario Lattes e, pur se con significative lacune, le carte presenti formano un fondo corposo, omogeneo e ricco di interessanti spunti di approfondimento.
La serie Carte d’Autore comprende le bozze della maggior parte dei suoi scritti (romanzi, racconti, saggi, opere teatrali, poesie ecc.) e l’importante sottoserie Diari e Taccuini, in cui sono raccolti i pensieri più intimi dell’autore, spesso alla base dei suoi scritti.
La serie Corrispondenza raccoglie parte della lettere scritte e ricevute da Mario Lattes, soprattutto quelle prodotte durante gli anni di pubblicazione della rivista “Questioni”. Importante, in questa serie, è il fascicolo delle lettere a Nora Orioli, che interessano l’ultimo decennio di vita dell’autore.
La serie Miscellanea denota la mancanza di documentazione familiare e personale di Mario Lattes.
La serie Iconografica, ricca di documenti, comprende sia materiale fotografico (positivi, negativi ecc.) di opere d’arte e di immagini legate all’infanzia e alla famiglia, sia album da disegno che ripercorrono gli interessi e la vita dell’artista.
Infine, la serie Bibliografica rappresenta un interessante nucleo di documenti con una vastissima raccolta di ritagli, periodici, opuscoli, contenente sia gli articoli di Lattes sia quanto scritto su di lui e sulle sue opere.
Inoltre, in accordo con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografia del Piemonte e della Valle d’Aosta, si è individuato come supporto informatico idoneo l’applicativo Xdams, nella versione base gratuita, per il riversamento dei dati inventariali e il successivo collegamento con il Sistema Archivistico Nazionale. Il data base Xdams prevede molte funzioni, tra cui anche la possibilità di schedare nel rispetto degli standard ministeriali e di riordinare “virtualmente” diverse tipologie di fondi, oltre a quelli archivistici, anche quelli librari, fotografici e artistici.

Per consultare gli inventari e le carte e per  informazioni, scrivere a: segreteria@fondazionebottarilattes.it.

Infine, è in fase di realizzazione nei locali della Biblioteca Pinacoteca “Mario Lattes” l’allestimento di una mostra semi permanente dei documenti d’archivio, dei volumi con autografi e note manoscritte e degli oggetti di Mario Lattes.




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