Mostra “Biblioteca” di Mario Lattes al Polo del ‘900

Mostra “Biblioteca” di Mario Lattes al Polo del '900

La mostra

Per mettere a fuoco l’importanza e la grande qualità di uno specifico aspetto della produzione artistica di Mario Lattes, l’illustrazione, e sottolineare i profondi legami che esistono fra l’anima letteraria e quella pittorica della sua ricerca creativa, la Fondazione Bottari Lattes, in collaborazione con S. Lattes & C. Editori, ha organizzato la mostra “Biblioteca” di Mario Lattes. Illustrazioni per l’antologia scolastica, a cura di Francesco Poli, al Polo del ‘900 (Palazzo San Daniele, Via del Carmine 14, Torino, 14 febbraio-8 marzo 2020).

Le opere esposte – un centinaio di illustrazioni, cinque dipinti e alcuni taccuini di appunti –  sono frutto di un’ampia selezione fra le tavole originali di proprietà della Lattes & C. Editori e la collezione pittorica e incisoria della Fondazione Bottari Lattes.

Il comunicato stampa completo è disponibile qui: CS_1_Mostra illustrazioni Mario Lattes_Fondazione Bottari Lattes

Un lettore per figure

Come scrive il curatore Francesco Poli nel suo testo critico “Io penso davvero che l’impresa di Biblioteca abbia un significato di notevole rilievo nell’ambito di tutta l’opera di Mario Lattes.
Ha un valore che va ben al di là di una riuscita operazione editoriale nella misura in cui ha rappresentato una felice sintesi (anche dal punto di vista della personale esperienza esistenziale) fra dovere professionale, amore per la cultura letteraria e piacere dell’invenzione visiva.

Per l’artista Lattes questa impresa è stata soprattutto un’occasione per impegnarsi nella creazione di una affascinante e proliferante partitura di immagini in cui si riflettono tutte le peculiari sfaccettature del suo mondo figurativo, su un registro per così dire più fluido e meno condizionato dalle valenze atrabiliari e dalle oscure angosce surreali che impregnano gli strati sotterranei e surreali di molti suoi cicli di quadri.

Mario Lattes ha sempre amato appuntarsi visivamente le immagini che le sue letture gli sollecitavano. La sua passione per le illustrazioni tratte da storie e racconti ha avuto una naturale evoluzione nei disegni realizzati per l’antologia Biblioteca. Nel 1992 così racconta il suo processo di creazione di immagini, tra entusiasmi e difficoltà.

Su un album da disegno, su fogli foglietti cartoncini grossi così, sono venuto segnandomi le immagini suscitate dalle letture. Fiabe, racconti, pagine di romanzo, poesie.

Per dare una versione figurata al testo scritto, o almeno evocarlo. Alcuni, L’infinito di Leopardi sopra tutti, con il sentimento di arrogarmi un’impresa sfrontata, da non aver quasi coraggio, poi, di metterci sotto il titolo di quei quindici versi. Versi non altrimenti esprimibili se non – forse – da un certo guardare di animali che, muti, sembrano dir di sapere una verità cui noi non giungiamo ma possiamo soltanto, negli occhi loro, dubitare che qualcuno, in silenzio, la conosca.»
E nel catalogo della mostra “Mario Lattes. Disegni e acquerelli” del 1974 (Galleria I portici, Torino) l’artista ricordava ricorda idee e pensieri che lo accompagnavano quando si dedicava alla lettura delle fiabe. «Di animali sono popolate favole e fiabe: metafore di vizi, virtù e terrori della vita. Quasi mai sappiamo come sono davvero fatte le bestie: le zampe della rana, il muso del tapiro, il profilo della scimmia. Ricorrevo allora a testi che lo spiegano e lo illustrano, e le mie letture si moltiplicavano.»

Leggevo anche fiabe di animali mostruosi, che nessun manuale racconta, e allora mi ingegnavo di formarli io, cominciando da un corpo di leone o di cinghiale, cui aggiungevo spini ed aculei, radendo criniere, ingrandendo occhi, prendendo zampe e code da animali diversi: con risultati subito inattendibili ma poi sempre più “veri” della verità cioè dell’irreale quando attinge alla palude notturna degli incubi.

Intervista di Torino+Piemonte ContemporaryArt al curatore Francesco Poli

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Un progetto editoriale innovativo

La peculiarità del progetto editoriale dell’antologia scolastica “Biblioteca” è la modalità con cui è stato gestito il processo creativo. Lattes ha lavorato vari anni in stretta collaborazione con le autrici, producendo oltre cinquecento tavole su tutti gli argomenti del programma scolastico, attingendo alla sua profonda cultura letteraria e iconografica e mettendo in gioco, soprattutto, gran parte dei temi e soggetti del suo immaginario, quelli che in un modo o in un altro attraversano tutta la sua ricerca pittorica.
Il lavoro è stato elaborato e realizzato con la massima libertà, con un rapporto allo stesso tempo rigoroso e fantasioso fra immagini e testi e una costante attenzione alla funzione didattica dei volumi.

Le autrici

Come hanno raccontato le professoresse Paola Bissaca e Maria Paolella, Mario Lattes l’esperienza è stata eccezionale, anche per la modalità di lavoro, caratterizzata da una stretta collaborazione fra autrici e un unico illustratore, a differenza degli altri libri scolastici.

Abbiamo vissuto la nostra esperienza di autrici in una situazione che nel panorama editoriale scolastico è irripetibile. Abbiamo collaborato con un editore pittore. O sarebbe meglio dire con un pittore che faceva anche l’editore. E non solo pittore e editore, ma anche scrittore, qualità che ha aggiunto un valore significativo al suo contributo di attento lettore e illustratore.

Prezioso è l’aneddoto legato proprio alla scelta dell’illustratore – Un giorno ci annunciò che aveva scoperto un disegnatore di discrete capacità, che forse poteva fare al caso nostro. Si trattava, disse, di un vecchietto di Volvera (un paese del Piemonte). Ci mostrò degli acquerelli di questo illustratore e ci chiese il nostro parere. Gli acquerelli ci piacquero molto. La cosa si ripeté più volte e così fu scelto il vecchietto in questione. Com’è facile capire, sotto il nome del vecchietto di Volvera si nascondeva il noto pittore Mario Lattes. E, a partire da quei giorni, si autonominò “il vecchio di Volvera”-.

Il catalogo

L’esposizione è accompagnata da un catalogo, pubblicato dalla casa editrice Lattes, con il testo critico del curatore Francesco Poli e la testimonianza delle autrici Rosanna Bissaca e Maria Paolella e altri contributi.
Sono presentate anche una ventina delle tavole più rappresentative dei soggetti e delle diverse tecniche artistiche adoperate da Mario Lattes, affiancate dalle letture che illustravano nell’antologia.

Si ringrazia la S. Lattes & C. Editori per la gentile concessione delle immagini e del catalogo (scaricabile gratuitamente) CATALOGO_BIBLIOTECA_MARIO_LATTES_LR

Viewing room

Alcune delle tavole pubblicate nel catalogo con testi a fronte.

Racconti fantastici – Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie, trad. T. Giglio, Milano, Garzanti, 1987.

Storie di fantasmi – Batticuore a mezzanotte: c’è un fantasma nel granaio, da D. Buzzati, I misteri d’Italia, Milano, A. Mondadori, 1978.

I ragazzi e gli altri – Mark Twain, Tom Sawyer e il tesoro nascosto, da M. Twain, Le avventure di Tom Sawyer, trad. B. Oddero,
Milano, A. Mondadori, 1985.

Culture a confronto – Tahar Ben Jelloun, L’Italia sta perdendo la memoria? prefazione di Le pareti della solitudine, a cura di E. Volterrani, Torino, Einaudi, 1990.

Tra storia e letteratura – Jonathan Swift, I viaggi di Gulliver, trad. L. Trevisani,
Roma, Lucarini, 1988.

Testi della letteratura italiana – Carlo Goldoni,Le smanie per la villeggiatura, Firenze, La Nuova Italia, 1977.

Testi della letteratura italiana – Giacomo Leopardi, L’infinito, da G. Leopardi, Canti, Firenze, Le Monnier, 1978.

La poesia – Marcello Argilli, Spontaneità, da M. Argilli, Ciao Andrea,
Milano, B. Mondadori, 1975.

La Fiaba – Giovan Battista Basile, La pulce, da G.B. Basile, Lo cunto de li cunti,
trad. M. Rak, Milano, Garzanti, 1986.

Storie di ragazzi – Adèle Geras, Le bambole senz’occhi, J. Russel, Le bambole senz’occhi, trad. F. Aversa, Firenze, Salani, 1991.

I ragazzi e gli altri – Elsa Morante, Il mondo Marte è cascato, da E. Morante, Racconti nuovi, a cura di D. Rinaldi e L. Sbrana, Roma, Ed. Riuniti, Pioniere, 1960.

Storie di animali – Willard Price, Il serpente a due teste, da W. Price, Nella foresta dei gorilla giganti, trad. A. Dell’Orto, Milano, A. Mondadori, 1974.

Storie di suspense – Patricia Highsmith, L’uomo che studiava le lumache
da Horroriana, a cura di G. Montanari, trad. S. Sereni, Milano, Mondadori, 1979.

Storie di animali – Alberto Moravia, Quando i pensieri gelavano nell’aria, da A. Moravia, Storie della preistoria, Milano, Bompiani, 1982.

Altre tavole in mostra

Approfondimenti per le scuole

Alle scuole è stata proposta una visita guidata gratuita. La presentazione delle opere artistiche di Mario Lattes era affiancata da un approfondimento sul processo creativo che porta alla realizzazione di un volume scolastico, a partire dalla scelta dei testi passando per la realizzazione delle immagini di accompagnamento e infine arrivando alla pubblicazione.

I capitoli

I capitoli dell’antologia si rispecchiano nelle tematiche della tavole esposte: Storie di animali, La favola, La fiaba, La poesia, Testi di letteratura italiana, Tra storia e letteratura, Storie di suspense, Racconti fantastici, Storie di fantasmi, Racconti comici, Culture a confronto, Il computer, I ragazzi e gli altri, SOS animali.

Le letture

Da Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll all’Infinito di Giacomo Leopardi; da Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain e Rosso Malpelo di Giovanni Verga fino Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust, passando per Le smanie della villeggiatura di Carlo Goldoni e i libri di Primo Levi. Sono numerosi gli argomenti e i testi dei grandi autori classici italiani e internazionali a cui Lattes ha impresso una forte e originale anima visiva, arrivando fino agli autori contemporanei come Elsa Morante e Alessandro Baricco e i temi di attualità, dall’ecologia all’informatica, dalla psicologia al giornalismo.

Le illustrazioni

Le tavole ideate da Lattes riguardano tutti gli argomenti del programma scolastico, mettendo in gioco, soprattutto, gran parte dei temi e soggetti del suo immaginario, quelli che in un modo o in un altro attraversano tutta la sua ricerca pittorica. Il lavoro è stato elaborato e realizzato con la massima libertà, con un rapporto allo stesso tempo rigoroso e fantasioso fra immagini e testi e una costante attenzione alla funzione didattica dei volumi.

Si invita a scaricare il catalogo per leggere i testi integrali dei contributi scientifici, la biografia di Lattes e ammirare una ventina di tavole, esemplificative dei diversi stili adottati dall’illustratore, affiancate ai testi letterari ai quali si ispirano.

Mario Lattes

Pittore, scrittore ed editore, Mario Lattes (Torino, 1923 – 2001), è stato un personaggio di spicco nel mondo culturale italiano e torinese del secondo dopoguerra. Per maggiori informazioni sulla sua biografia si rimanda alla pagina dedicata: https://fondazionebottarilattes.it/mario-lattes-artista-editore/mario-lattes-approfondimento-biografico/

La Casa Editrice Lattes

La Casa Editrice Lattes è stata fondata a Torino nel 1893, quando Simone Lattes, allora impiegato dell’odierna Libreria Luxemburg, aprì la Libreria Lattes di via Garibaldi 3.

Nella seconda metà del Novecento, sotto la guida di Mario Lattes, si è progressivamente concentrata sulla scuola secondaria di primo e secondo grado pubblicando libri di testo che hanno accompagnato milioni di studenti; l’educazione tecnica di Arduino e le antologie di Bissaca e Paolella sono tuttora tra i best seller della scuola italiana. Oggi l’azienda, indipendente e leader di mercato nella scuola secondaria di primo grado, è gestita dalla quinta generazione della famiglia.

L’allestimento

La mostra propone una decina di grandi cornici nei quali i fogli illustrati sono disposti in costellazioni tematiche e iconografiche, i libri di testo originali affiancati ai taccuini con gli schizzi e alcuni quadri.

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